Velivolo: S79
Sono, insieme a Barrini, nella squadriglia di tre aerei guidata da Trok che decolla da Gela.
Dopo aver circuitato sull'aeroporto in attesa che si compattasse la formazione con l'arrivo delle altre squadriglie, prendiamo una rotta che ci porterà a passare a Sud di Malta per cercare di evitare la caccia avversaria.
Mi metto in ala sinistra di Trok mentre Barrini si mette in ala destra, ma dopo non molto tempo di volo il povero Paolo viene "sparato" fuori dalla simulazione a causa del tristemente noto "transferring mission" bug (anche a Gross era successo appena dopo il decollo); a questo punto prendo il suo posto in ala destra in quanto riesco a tenere meglio la formazione.
Il volo procede regolarmente ed arriviamo in vista di Gozo, al che viriamo ancora più verso Sud per evitare di allertare la flak di Malta e dopo aver circumnavigato la parte meridionale dell'isola torniamo verso Nord per raggiungere il punto in cui i nostri cacciatori hanno avvistato il naviglio nemico.
"Occhio di falco" Trok avvista i bersagli ad est della baia di Kalafrana e quindi iniziamo la fase d'attacco ma la caccia avversaria ci ha avvistato e vediamo almeno quattro aerei puntare su di noi.
Mentre serriamo le distanze riusciamo a distinguere le varie navi che stanno prestando aiuto al mercantile danneggiato il giorno prima, si tratta di almeno 3 CT ed altro naviglio minore; io e Trok siamo i primi ad attaccare e puntiamo un cargo (Trok) ed un CT (io) ma la caccia avversaria non si fa attendere e siamo noi stessi sotto attacco.
Proseguiamo imperterriti sulla nostra rotta nonostante i nostri aerei vengano martoriati di colpi, il CT riempe sempre di più la mia visuale quindi, una volta stabilizzata quota e velocità, sgancio il mio siluro che entra in acqua correttamente, nel frattempo però un caccia sta facendo il tiro a bersaglio con il mio aereo ed alla fine non riesco più a governarlo e devo affidarmi al paracadute.
Mentre scendo lentamente verso le acque del Mediterraneo vedo con disappunto il mio siluro passare a pochi metri dalla poppa del CT, mancato maledizione, ma altri miei compagni hanno fatto centro ed un paio di navi sono in fiamme.
Purtroppo però in pochi faranno ritorno alla base in quanto la caccia britannica non molla e continua ad attaccare i Gobbi sulla via del ritorno, intanto io dopo aver passato un po' di tempo a bagno vedo arrivare da Malta una motolancia che recupera me ed i superstiti del mio equipaggio, ci toccherà aspettare la fine delle ostilità in prigionia.
Bella missione, abbiamo potuto allenarci al volo in formazione (prima dell'attacco avevamo una formazione spettacolare, spererei che qualcuno abbia potuto fare degli screeshots) ed abbiamo provato l'adrenalina di un attacco silurante contrastato dalla caccia; purtroppo quest'ultimo fatto ha confermato che senza scorta un'azione del genere rasenti il suicidio volontario e ci fa capire il valore di quegli Uomini che queste azioni le hanno compiute veramente, Uomini che, volenti o nolenti, erano sicuramente degli Eroi a cui dobbiamo rendere onore..... e, nel nostro piccolo, lo stiamo facendo.
Mai lasciar morire il fanciullo che è in noi