Foto storiche

Apro questo post per ringraziare 6S.Carmine (che ho già contattato) per avermi concesso l'onore di pubblicare nell'header del nostro sito alcune delle più spettacolari foto che suo nonno "Musumeci Antonino" ha raccolto durante la 2 Guerra Mondiale. Come dal suo post originale: www.diavolirossi.net/forums/showthread.p...&viewfull=1#post7659

vi inserisco un piccolo accenno della sua storia:

come scritto da Carmine: "mio nonno era marconista nei BR.20m e dopo un periodo all'aeroporto di Campoformido, intorno al '41 l'hanno trasferito di nuovo in Sicilia, da cui partivano per bombardare quasi quotidianamente l'isola di Malta.
Nel '43, non so ben quando, è successo un incidente: il bomber con mio nonno, non so ancora per quale motivo, ha picchiato ed è entrato in stallo (teoricamente era stato colpito dalla caccia, non dalla flak come pensavo io). Mentre i due piloti si stavano per lanciare (all'epoca non tutto l'equipaggio aveva il paracadute), il mitragliere, l'unico con cui mio nonno in seguito ha avuto buoni rapporti, ha trattenuto il copilota che in un atto disperato ha cabrato e ha ripreso l'aereo a 450m di altezza, cioè dire proprio all'estremo. Tali dati sono reperibili nella dichiarazione dei danni di guerra che mio nonno ha successivamente richiesto, poichè è rimasto traumatizzato per tutta la vita da quella brutta giostra che l'ha portato a vedere la morte in faccia da 5500m, per circa un minuto intero".

Grazie mille a Carmine, le foto sono splendide.

eh si. Incredibile anche la sua storia, sai che paura... vedersi morto, fare quella cabrata in estremis... quella era guerra e si combatteva con la morte. Meno male che suo nonno può raccontarlo ancora.

Veramente belle e interessanti...
so pensando ad alcuni amici modellisti che ammazzerebbero per averle...

guarda quelle sul sito del sesto, si possono prendere ha detto Carmine. Mandagli il link e se le guardano

Un mio collega mi ha dato il libretto di suo nonno, però mi ha vietato di pubblicarlo su internet. E' stato in forza ad un reparto di caccia, come aviere elettricista e poi di bombardieri. Prima è stato inviato in Belgio col CAI, poi rientrato sugli SM.79 e si è salvato da un attacco di beau, ammarando. Poi è rientrato in Italia ed è passato al reparto dei P.108 ed ha visto la morte in faccia precipitando con l'aereo di Bruno. Si è rotto una gamba a tal punto che gli è rimasta più corta e per sua fortuna, essendo del nord, non è stato riconfermato in ANR.