possiamo rafforzare la caccia direi.
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20 Aprile 1941
Nella notte partono per effettuare una ricognizione in cerca di navi nemiche due apparecchi della 194ª Squadriglia.
Il velivolo gregario, comandato dal Ten. Pil. POZZOLINI rientra alla base dopo 50 min. di volo per avverse condizioni atmosferiche, mentre il capo formazione non fa più ritorno.
L’equipaggio è così composto:
Cap. Pil. VALSANIA Domenico
Serg. Pil. SIRIGNANO Antonio
Magg. BARBESINO Luigi
1° Av. Mot. MITA Ezio
1° Av. R.T. BALDUCCI Aldo
1° Av. Arm. CALVARI Attilio
9 Maggio 1941
Due apparecchi della 194ª Squadriglia decollano da Sciacca per effettuare una ricognizione e ricerca di flotta navale nemica.
Navi inglesi vengono avvistate a 24 miglia Nord-Ovest di Linosa, la reazione antiaerea è intensa e precisa, ma i nostri velivoli rientrano incolumi alla base.
L’equipaggio capo formazione è così composto:
Ten. Pil. POZZOLINI Giorgio
Serg. Magg. Pil. GIORGI Fosco
S.Ten. MARCOALDI Aldo
1° Av. Mot. ZANELLA Tiziano
M.llo R.T. MAESTRELLO Giovanni
1° Av. Arm. MASSOTTI Mario
Fine Maggio ed inizio Giugno del 1941
Si effettuano voli di ricognizione e scorta a convogli nazionali.
8 Giugno 1941
Decolla un S.M.79 della 194ª Squadriglia per effettuare una ricognizione fotografica su Malta.
Le avverse condizioni atmosferiche non rendono possibile la missione.
L’equipaggio è così composto:
Ten. Pil. POZZOLINI Giorgio
Serg. Magg. Pil. MARINELLI Marino
Av. Sc. Mot. VIOLO Giovanni
1° Av. R.T. DI GIACOMO Michele
1° Av. Arm. MASSOTTI Mario
1° Av. Fot. TOZZI Giuseppe
In questi giorni si intensificano le ricognizioni sull’isola di malta ed il giorno 9 Giugno non rientra alla base il velivolo pilotato dal S.Ten. Pil. WEBER, attaccato da caccia inglesi, solo un componente l’equipaggio sopravviverà.
11 Giugno 1941
Alle 7:30 decolla un S.M.79 della 194ª Squadriglia con lo scopo di effettuare una ricognizione fotografica sull’isola di Malta. Il velivolo, scortato da 17 caccia Macchi 200 del 7° Gruppo viene localizzato alle ore 9:00 da 7 caccia Hurricane del 46 Sqn. a 15 miglia da La Valletta ad un altitudine di 8000 piedi.
Il sergente WALKER fu il primo ad avvistare il ricognitore quando era a 2000 piedi al di sopra del suo caccia, attaccandolo.
La testimonianza del Sgt.WALKER: “Io fui il primo ad attaccare, ho aperto il fuoco a 250 yards con una raffica di tre secondi e dalle 100 alle 50 yards facendo fuoco ininterrottamente.
Ho notato pezzi staccarsi dall’ala di tribordo e fumo bianco uscire dal motore di sinistra, poi ho rotto l’ingaggio ed ho visto 5 caccia arrivare frontalmente ma questi non attaccarono”
A quel punto entrano in scena altri tre caccia nemici, pilotati dallo Sqn. Leader RABAGLIATI, il Flg. Off. McGREGOR e il Plt. Off. GRANT.
Questi apparecchi attaccarono il Savoia Marchetti 79 mettendo in fiamme l’ala sinistra, di lì a poco il velivolo comandato dal Tenente POZZOLINI viene visto avvitarsi in fiamme e precipitare in mare.
Quattro membri dell’equipaggio furono visti saltare dal ricognitore.
L’equipaggio era così composto:
Ten. Pil. POZZOLINI Giorgio
Serg. Magg. Pil. MARINELLI Marino
1° Av. Arm. MASSOTTI Mario
1° Av. Mot. ZANELLA Tiziano
1° Av. Marc. DI GIACOMO Michele
1° Av. Fot. TOZZI Giuseppe
Nel combattimento un caccia inglese risulta abbattuto, il pilota BURNETT non verrà mai recuperato, l’abbattimento fu condiviso dai caccia del Ten. CIBIN e del Serg. FACCHINI.
Un battello di soccorso di nome “Jade” partito da Malta per recuperare il pilota inglese si scontra con due imbarcazioni veloci della R.M., vengono sparati vari colpi, un marinaio inglese muore, un imbarcazione italiana viene colpita e tutti rientrano alle rispettive basi.
Successivamente la lancia veloce HSL107 esce dalla base di Kalafrana alla ricerca di BURNETT, ma recupera un sergente italiano mortalmente ferito.
Se l’identificazione del grado è corretta si tratta del Sergente Maggiore MARINELLI Marino, dal diario dell’equipaggio di soccorso il nome del pilota recuperato non risulta identificato.
Informazioni recentemente acquisite attestano il recupero di altri due appartenenti all’equipaggio del velivolo italiano, entrambi mortalmente feriti, precisamente il 1° Av. Arm. MASSOTTI Mario ed il 1° Av. Fot. TOZZI Giuseppe.
Dopo aver ricevuto notizia dell’accaduto, alle ore 13:45 decolla da Sciacca un velivolo della 194^ in cerca del ricognitore precedentemente abbattuto.
L’equipaggio è composto da:
Ten. Col. Pil. CANNARSA Eugenio
Ten. Pil. MAZZOTTI Terzo
S.Ten. SORRENTINO Pasquale
1° Av. Mot. NONNI Nello
1° Av. R.T. FRABETTI Pasquino
Av. Sc. Arm. VACCARINO Gerlando
L’aereo torna a Sciacca alle 16:45 senza risultati.