Le mitragliatrici Breda-SAFAT da 12,7 mm e 7,7 mm furono le armi maggiormente utilizzate dalla Regia Aeronautica durante la seconda guerra mondiale; nacquero dalla collaborazione della Breda Meccanica Bresciana e della Società Anonima Fabbrica Armi Torino (SAFAT).
Breda-SAFAT da 12,7 mm:
• anno: 1935
• calibro: 12,7 mm × 81 mm Semirimmed
• cadenza di tiro: 700 proiettili/minuto
• velocità iniziale: 765 metri/secondo
• peso totale dell'arma: 29 kg
• peso totale del munizionamento per arma: 26 kg
• peso palla: 34 grammi (circa)
• tipo palla: palla di piombo (incamiciata in ottone), perforante, tracciante, esplosiva/incendiaria.
Note di impiego:
• Il mitragliatore veniva spesso utilizzato in installazione binata sulla capottatura motore, facente fuoco attraverso il disco dell'elica. In tale installazione la cadenza di tiro scendeva a 575 proiettili/minuto, per sincronizzarsi col passo dell’elica. In un secondo di fuoco (entrambe le armi) proiettavano 651 grammi di piombo sul bersaglio, rendendo tale tiro più di 2 volte efficace rispetto alle Breda-SAFAT da 7,7 mm o tipo B, che seppur più veloci, scaricavano solo 303 grammi.
• La dotazione standard di proiettili era di 350 per arma, pertanto, considerata la cadenza effettiva di 9,5 circa al secondo (575/60), le armi esaurivano il loro munizionamento in circa 37 secondi, sparando alternativamente e mai in coppia, a causa della sincronizzazione con i giri dell’elica; il sincronizzatore, inoltre, impediva ai mitragliatori di sparare sotto e sopra un certo numero di giri, per evitare il danneggiamento dell’elica.
• I proiettili esplosivi/incendiari/traccianti (HEIT) erano caricati con 0.8 grammi di Pentrite (Il tetranitrato di pentaeritrite, è uno degli esplosivi più potenti finora prodotti, molto simile all’RDX e all'HMX come potenza. È noto anche come pentrite, pentaeritritolo tetranitrato e PETN) ed erano considerati molto efficienti.
• La normale sequenza all'interno dei caricatori era la seguente: 2 × palla, 1 × tracciante, 1 × perforante, 1 × esplosiva, anche se poteva essere variata a richiesta del pilota, prima dell’inizio della missione.
• La bassa cadenza di tiro e la scarsa velocità iniziale rendevano il mitragliatore BREDA SAFAT 12,7mm inefficace alle lunghe distanze (maggiori di 200 metri).
• Venne prodotta, con l'apporto di alcune migliorie, anche dal Giappone con il nome di Ho-103 Type 1. Pare che il mitragliatore MG 131 da 13 millimetri sia stata prodotta dopo gli studi effettuati dalla LW sulla Regia nel 1941, che nel dogfight riportava ancora buoni risultati, mentre i tedeschi con le sole MG 17 iniziavano ad incontrare difficoltà contro gli aerei più corazzati. Gli americani avevano già capito che il calibro 0.5 (12,7mm) costituiva la sana via di mezzo tra mitragliatrici e cannoni, tanto che ne fecero la loro arma di punta su tutti i velivoli inclusi i bombardieri sia nella WWII che nella guerra di Corea (P40, P47, P51, Lightning, Sabre ed altri caccia di punta erano armati con tale calibro da 4 a 8 mitragliatori nelle ali o nel muso (per il Lightning). E’ infatti noto che i cannoni, seppur devastanti all’impatto, a causa del peso del proiettile, tendevano a scadere troppo alla lunga distanza, mentre il calibro 0.5 garantiva per la caccia un ottimo compromesso tra carico alare e volume di fuoco istantaneo con una maggiore possibilità di colpire nel dogfight, infatti la principale preoccupazione fu quella di eliminare dai cieli i piloti da caccia dell’asse che vantavano molta più esperienza degli alleati. Prototipi del Mc.205 e del Mc.206 montarono due ulteriori Breda-Safat da 12,7 mm lateralmente alla cappottatura del motore e facenti fuoco attraverso il disco dell’elica, questo nell’eventualità che dalla Germania non fosse arrivata una consistente fornitura dei cannoni Mg.151/20 da 20mm a tiro rapido.
Breda-SAFAT da 7,7 mm o tipo B:
• calibro: 7,7 mm × 56 mm Rimmed
• numero delle righe (avvolgenti a destra): n. 6
• cadenza di tiro: 800 - 900 proiettili /minuto
• velocità iniziale: 720 metri/secondo
• lunghezza della canna: 660 mm
• lunghezza dell'arma completa: 1085 mm
• peso totale dell'arma: 12 kg
• peso di un nastro da 500 cartucce: 16.5 kg
• peso palla: 10,1 grammi
• tipo palla: palla di piombo incamiciata in ottone
Note di impiego: La mitragliatrice era molto simile alla Browning M1919 (da cui probabilmente ha tratto ispirazione), tanto che potevano essere impiegati anche gli stessi proiettili. Non ebbe tanto successo, in quanto venne montata sui velivoli Mc.202, Mc.205 Is, Re2001 e Re2002 (in mancanza dei cannoni Mg tedeschi e data l’impreparazione delle fabbriche italiane a produrne una valida alternativa), costituendo un incremento di carico alare di 45kg che limitavano la maneggevolezza, producendo solo un accrescimento del volume di fuoco ma di limitato impatto, infatti un secondo di fuoco produceva sull’obiettivo solo 303 grammi di piombo (considerando entrambe le armi a segno!), che se potevano essere ancora letali contro i caccia, non di certo erano efficaci contro i bombardieri bi e quadri motori, tanto che molti piloti della Regia preferivano sbarcarle.
Notizie tratte principalmente da Wikipedia e da altre riviste aeronautiche